È da meno di un mese (dal 7 di ottobre)
che notiamo per le vie di Tagliuno e di Cividino persone di ogni età camminare
accompagnate da alcuni volontari che si distinguono per l’appariscente
pettorina gialla catarifrangente. Ci avviciniamo a loro e leggiamo incuriositi
la scritta che portano sulla schiena “comune di Castelli Calepio – Assessorato
Politiche Sociali” e più in basso “walking leader”.
Chiediamo di cosa si tratta e ci
rispondono che questa è l’idea del nuovo vicesindaco nonché assessore ai servizi
sociali Emanuele Rossi promotore per mezzo dell’ASL di Bergamo dei gruppi di
Cammino.
Prendiamo ulteriori informazioni in
internet e scopriamo che in bergamasca i gruppi di cammino nascono nel 2009, ma
a Castelli Calepio arrivano insieme alla nuova amministrazione comunale (riaccendiamo
la luce direbbe qualcuno?).
Dal sito ASL di Bergamo “…Nati a Bergamo nel 2009 i “Gruppi” fanno
parte del progetto “Stili di Vita Sana” il quale coinvolge, a
livello nazionale, Asl, Amministrazioni Comunali, settori del privato sociale e
organizzazioni di volontariato, mirando, all’interno di una comunità specifica,
sia alla promozione della cultura della salute sia al raggiungimento di
obiettivi di natura socio-sanitaria…”
…più avanti leggiamo “…Il gruppo di cammino, inoltre, ha come
peculiarità implicità il favorire attivamente la condivisione sociale fra i
suoi protagonisti, accrescendo le conoscenze degli stessi “camminatori” e
stimolandoli ad una partecipazione viva ed entusiasta all’interno di un
processo che è totalmente condiviso in termini sia tempistici che
partecipativi. La creazione delle molteplici relazioni e dei rapporti fiduciari
fra le persone coinvolte e le istituzioni territoriali interessate avviene per
mezzo di figure chiave, i cosiddetti walking leader, ruoli presenti all’interno dei Gruppi di
Cammino ed interessati, fin dalle prime battute, all’identificazione, alla
progettazione e alla valutazione dello scenario operativo degli stessi, attori
fondamentali sempre attenti allo sviluppo del progetto garantendo in ultima
analisi la longevità del gruppo…”
Quindi, a quanto pare, questi gruppi di
cammino fan bene alla salute ma anche all’umore aiutano a socializzare ….
Dalle locandine sparse per il paese ci
rendiamo conto che ci sono quattro possibilità di camminata tra Tagliuno e
Cividino ..confidiamo al più presto di vederli anche a Calepio!
A tale scopo , anche per dare risalto all'iniziativa , i
volontari dei gruppi di cammino hanno deciso di dar vita ad un nuovo e
fantastico evento, pianificando quella che per l'occasione è stata ribattezzata
"CAMMINATA A 6 ZAMPE" dove proprietari di cani con i loro fedeli 4
zampe pelosi affronteranno una camminata di circa 4.5 - 5 km, con partenza
proprio dal borgo medievale di Castel de Conti in collaborazione con il gruppo
guide del castello Kalos Epias e smile dog affrontando un percorso che si
districherà tra castello, valle del fiume, castel Trebecco , chiesetta romanica
di Credaro , chiesa di S. Giorgio sempre in credaro con ritorno al punto di partenza.
Ritrovo ore 09.30 e partenza alle ore 10.00 di Domenica 16 Novembre, dopo breve saluto e benedizione da parte del parroco (ricordati di prenotare la tua presenza!!).
Tale evento servirà anche per saggiare la bontà di uno dei percorsi selezionati in occasione dell' evento EXPO 2015 essendo Castelli Calepio l'unico paese della vallata inserito tra i percorsi turistici pedonali consigliati.
Ritrovo ore 09.30 e partenza alle ore 10.00 di Domenica 16 Novembre, dopo breve saluto e benedizione da parte del parroco (ricordati di prenotare la tua presenza!!).
Tale evento servirà anche per saggiare la bontà di uno dei percorsi selezionati in occasione dell' evento EXPO 2015 essendo Castelli Calepio l'unico paese della vallata inserito tra i percorsi turistici pedonali consigliati.
Cosa altro aggiungere se
non l'invito ad aderire a questa lodevole iniziativa che svolge funzione di
aggregazione sociale e al tempo stesso con i benefici derivanti dall'attività
fisica che ne deriva tutela della salute di tutti i cittadini che vi
partecipano a prescindere dall'età che essi possano avere.
Che si sia " riaccesa la luce " anche a livello di prevenzione sociale contro le malattie derivanti da eccessiva vita sedentaria ?
Che si sia " riaccesa la luce " anche a livello di prevenzione sociale contro le malattie derivanti da eccessiva vita sedentaria ?
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